Acufene monolaterale: Sintomi, Cause e trattamenti

L'acufene è la percezione del suono in assenza di uno esterno effettivo, e rappresenta un sintomo piuttosto che malattia. Questo è importante sottolinearlo in quanto spesso invece i pazienti identificano l’ acufene monolaterale stesso come una malattia.

Si tratta di una patologia che si presenta di tipo bilaterale, monolaterale o centrale, a seconda della posizione geografica di percezione del fischio all’ orecchio.

In tutti i casi è un problema che colpisce circa 3,5 milioni di persone in Italia alle quali causa vari disturbi psicologici che influenzano negativamente la qualità della vita.

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Che cos’è l’acufene monolaterale?

L’acufene rappresenta un sintomo comune tra molte persone con problemi di udito, anche se è un fenomeno soggettivo e difficile da valutare in quanto viene misurato, quantificato e descritto solo in base alle risposte effettive dei pazienti. Sebbene si ritenga che l’ acufene possa avere molte cause diverse, deriva sempre da idrope cocleare, ossia un accumulo di liquidi nella coclea, con aumento di pressione degli stessi. Può indubbiamente generarsi anche da danni cellulari a livello dell’ orechio interno, ma questi danni non sono in alcun modo diagnosticabili, né tantomentocurabili.

Premesso ciò, purtroppo i vari approcci terapeutici all’acufene hanno prodotto risultati altalenanti, spesso perché non viene somminstrato dal medico un piano terapeutico ad hoc per idrope endococleare. Il suono percepito da chi lamenta l’acufene monolaterale può variare da un rumore di sottofondo simile ad un ronzio ad uno decisamente più acuto.

Gli acufeni invece che non vengono percepiti come fischi o ronzii vengono definiti come non tonali e vengono riferiti come analoghi a cicale, grilli, vento, acqua che scorre dal rubinetto, acciaio levigato, fuoruscita di vapore, motori in funzione e così via. Tra l’altro si ritiene che questi tipi di percezione derivino dall’ anormale attività neuronale a livello subcorticale della via uditiva, causata sempre da idrope che sovrastimola certe cellule ciliate nella coclea uditiva.

L’acufene monolaterale quando si manifesta può interessare soggetti di qualsiasi età, anche se a dire il vero non è molto diffusa tra i bambini poiché se affetti da questa patologia dalla nascita non riescono a notare la differenza essendo abituati. Premesso ciò, va dunque sottolineato che gli stessi bambini e adulti possono incorrere in disturbi di acufene del tipo monolaterale (o bilaterale) in qualsiasi momento della loro vita soprattutto a seguito dello stile di vita che conducono o in relazione all’ambiente in cui vivono. Per fare un esempio chi assiste ad eventi dove i rumori sono assordanti, tipo in prossimità di un paddock di corse automobilistiche o motociclistiche oppure a concerti rock e pop con musica che supera di gran lunga i decibel massimi sopportati dall’udito umano, possono incorrere in queste problematiche e relativi disagi molto più frequentemente di altri.

Sintomi dell’acufene monolaterale

L’acufene monolaterale viene avvertito maggiormente quando ci si sveglia al mattino, o quando si va a letto la sera. I sintomi più comuni associati a questa patologia comportano difficoltà di concentrazione, insonnia, irritabilità, sofferenza psicologica. La maggior parte dei pazienti con acufene monolaterale ha difficoltà ad addormentarsi a causa dell’ansia che la patologia genera, e lamenta anche problemi nel ritornare a dormire durante i periodi di veglia notturna

Le cause dell’acufene monolaterale

L’acufene monolaterale non rappresenta una malattia, ma è invece un sintomo. La causa più comune dell’acufene bilaterale è l’ idrope cocleare ossia un aumento dei liquidi presenti naturalmente all’ orecchio interno. Potrebbe essere senz altro che alcuni acufeni siano causati da danno cocleare alle cellule ciliate, ma questa condizione è indimostrabile in una persona viva, e sarebbe comunque una condizione non curabile. Questa condizione è maggiormente ipotizzabile in casi di un’esposizione prolungata a rumori eccessivi, o in caso di presbiacusia, ossia calo dell’ uditocausato dall’ età. La perdita dell’udito può dunque coincidere ed essere spesso presente in concomitanza con l’acufene.

I trattamenti per la cura dell’acufene monolaterale

La cura per l’ acufene spesso esiste, e si chiama cura per idrope cocleare. Di sicuro, se invece non si riesce, o non si vuole curarlo, esistono soluzioni di tipo sintomatico come il T.S.T. di Acufene Clinic che può aiutare a ridurre la percezione del disturbo ed a migliorare la qualità di vita.

Stile di vita per migliorare l’acufene monolaterale

Molte persone che lamentano i sintomi dell’acufene monolaterale, asseriscono che dopo aver cambiato il loro stile di vita hanno riscontrato dei sensibili miglioramenti nel loro apparato uditivo. Alcuni esempi sono di seguito riportati.

•Ridurre o eliminare il fumo
•Bere la dose raccomandata di acqua al giorno cioè 1,5 litri
•Ridurre l’uso del sale negli alimenti
•Rinunciare agli alcolici
•Evitare bibite eccitanti come il caffè ed il tè
•Mangiare meno cibi grassi e piccanti

Conclusioni

In base a quanto sin qui descritto in merito all’acufene monolaterale ovvero una patologia che interessa l’apparato uditivo. Scegliere uno specialista in grado di prescrivere la terapia giusta e che sappia avvalersi degli strumenti professionali di cui dispone, è fondamentale per ottimizzare il risultato con conseguenti benefici per il paziente che si sottopone alle cure.

 

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